Scusate ma grazie per cosa? 

Il delirio non ha mai fine e la storia si ripete.

È più che evidente anche agli scettici, ai più superficiali creduloni e agli indottrinati, che quanto da noi sostenuto in merito alla tassazione locale sia l’esatta verità. Aggiungiamo inoltre che se il Comune di San Vito ha un avanzo di bilancio lo si deve a chi quei soldi li ha pagati!

Pertanto, come abbiamo in più sedi sostenuto, l’avanzo di bilancio di quest’anno, quantificato in UN MILIONE E SEICENTOMILA euro, rende non solo opportuno ma addirittura doveroso l’abbassamento delle tasse locali.

Il discorso è semplice.

In questo momento il Governo centrale, strangolato da un debito pubblico spaventoso, non intende abbassare la tassazione. È previsto invece l’aumento delle tasse e forse anche dell’Iva a fronte di una crescita che ci pone agli ultimi posti in Europa.

A livello locale, viceversa, ci troviamo con un avanzo di bilancio che non si era mai visto neanche a San Vito. Frutto anche in questo caso di una esagerata tassazione degli anni precedenti e della manifesta incapacità di spendere i soldi dei contribuenti per progetti utili.

A fronte di questa situazione, indiscutibilmente oggettiva, prendiamo atto che l’intenzione di questa Giunta non è quella di investire quei fondi per la crescita ed il rilancio del nostro territorio, ma di aprire cantieri in gran parte discutibili, o necessari a fronte di lavori fatti male e realizzati pochi anni fa.

La nostra proposta per le tasse è chiarissima.

Nel rispetto di quanto abbiamo sostenuto in campagna elettorale bisogna:
1) abbassare le tasse locali
2) incentivare le attività produttive (comunali e non), anche attraverso quegli interventi promessi e non realizzati (vedi percorsi turistici e commerciali) o degli altri che avevano pure visto la convergenza degli operatori (come la fidelity card comunale, da noi proposta…).

La sveglia è suonata, nessun dorma!