Cadute dei pedoni, una storia che si ripete puntualmente
La storia si ripete con l’ennesimo risarcimento a favore di un pedone feritosi cadendo su un marciapiede del nostro Comune. Questo ci porta inevitabilmente a compiere alcune riflessioni sullo stato delle nostre infrastrutture.
Non stiamo qui a ricordare come in tempi non sospetti chiedemmo di destinare parte dei fondi comunali, annualmente, a opere di risanamento completo dei punti più disastrati del territorio comunale. E neanche cosa risposero Sindaco e Assessore dell’epoca. Le cadute degli anziani non sono probabilmente una stringente priorità.
Non è ammissibile però, e non smetteremo mai di ricordarlo, che vengano letteralmente gettati al vento centinaia di migliaia di euro per rattoppi dell’asfalto. Esattamente come non si intervenga con lavori da cima a fondo, tratto per tratto, a cominciare da quelli più trascurati e frequentati.
La scarsità delle manutenzioni, la scelta di rivestimenti assai discutibili, soluzioni architettoniche che invece di agevolare ostacolano la normale deambulazione, sono la nostra triste realtà. Tutto ciò unito ai soliti lavori in corso, con le inevitabili rotture di asfalti e le conseguenti coperture provvisorie.
Tutto ciò è un mix molto pericoloso, che ci VIETA di definire San Vito, un paese su misura di anziano, bambino, disabile.
“Perfetto” si potrebbe dire, quindi: “avanti un altro”.