Come da abitudine, tanti cittadini, come le forze politiche locali, si preoccupano solo a danni compiuti. Impegnarsi prima non è mai possibile.
Lo sport del disinteresse gode di ottima forma e non fa distinzioni tra amministratori locali, forze politiche e cittadini. Prevenire, discutere e crescere nella consapevolezza dei fatti, non è purtroppo negli interessi di tanti Sanvitesi. Tutto ovviamente nelle classiche sfaccettature della sindrome di Nimby (acronimo inglese per Not In My Back Yard, letteralmente “Non nel mio cortile”). Nel caso di specie, se non succede tangibilmente nel giardino di casa mia, a me non interessa. Gli imprevisti sono tuttavia in agguato tant’è che la storia di questi giorni insegna e si ripete con l’ennesimo incendio.
Non sarebbe quindi auspicabile iniziare un percorso evolutivo di generale consapevolezza su ciò che accade o potrebbe accadere? Perché le forze politiche nostre antagoniste, abili a distinguersi nel profluvio di parole in campagna elettorale, si dileguano e disertano in massa momenti importanti? Ci sono tematiche trasversali che non hanno colore politico, fede religiosa o estrazione culturale.
La storia locale ha spesso dato ragione a quanto sostenuto nelle nostre battaglie in questi ultimi anni su moltissime tematiche. Tutto ciò non sarà tuttavia sufficiente se non si manifesterà concretamente quella generale unione di intenti per il benessere del nostro territorio.