La memoria come antidoto contro l’indifferenza
Cari amici e sostenitori che sempre più numerosi ci sostenete, quest’oggi pubblichiamo la nostra riflessione su un tema a noi molto caro: l’impegno per la memoria.
…e lo facciamo, come nostra abitudine e con il nostro stile, alcuni giorni dopo la chiusura dei riflettori di scena. Troppi sono infatti gli interessati a cavalcare l’onda emozionale del ricordo, anche a livello locale, senza poi fare nulla il giorno dopo come al loro solito.
Ebbene pochi sono ormai i testimoni viventi delle vicende legate alla seconda guerra mondiale. I più giovani, che allora parteciparono a quei drammatici eventi, sono donne o uomini ormai quasi centenari.
Spetta a noi figli e nipoti trasmettere alle generazioni future l’importanza della memoria storica. Tocca a noi, adesso, raccontare ciò che i nostri antenati hanno vissuto sulla propria pelle.
Il 10 Febbraio, si è celebrato il Giorno del Ricordo, una commemorazione che ha lo scopo di conservare e rinnovare la memoria di tutte le vittime delle foibe. Quindi dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra lungo il nostro confine orientale.
Questa è una tragedia di più popoli europei, italiani, sloveni, croati, serbi, prigionieri di guerra e civili che alla fine del conflitto sono stati massacrati perché non si allineavano alla logica comunista del dittatore Tito.
Solo pochi anni fa, i tempi non erano ancora abbastanza maturi per uscire da un omertoso silenzio che negava il ricordo di queste vittime, né vi era una piena presa di coscienza dei tragici avvenimenti da parte di vari esponenti politici.
Si era ancora lontani da una riconciliazione tra le diverse parti in causa.
UN PASSO COMUNE IN AVANTI PER RICORDARE
Lo scorso anno è avvenuto qualcosa di impensabile: il presidente della Repubblica italiano Mattarella e quello sloveno Pahor, hanno commemorato, a Trieste, mano nella mano, le vittime italiane davanti alla foiba di Basovizza e deposto una corona di fiori sul monumento dei caduti sloveni.
Finalmente si è capito che non si può nascondere, che non si può negare e che bisogna tenere viva la memoria.
A proposito di stermini, genocidi, e atrocità inimmaginabili, Primo Levi scrisse:
“Meditate che ciò è stato.”
“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”.
Abbiamo l’obbligo morale di plasmare le coscienze secondo i valori universali dell’umanità. Dobbiamo imparare a cogliere segnali di odio e violenza e combatterli prima che sia troppo tardi.
Affinché certi orrori non si ripresentino. Affinché gli spettri del passato non tornino a bussare alla nostra porta.
COSÌ VIENE SVERGOGNATO CHI PARLA E NON FA NULLA PER SANVITO MA ANCHE CHI USA LA CARICA PUBBLICA IMPROPRIAMENTE
– Assolutamente da vedere –
NOI NON VOGLIAMO DIMENTICARE
Noi non vogliamo dimenticare e intendiamo coltivare il ricordo. Anche noi, nel nostro piccolo, possiamo tenere viva la memoria di ciò che è stato. Anche noi nella nostra San Vito possiamo istituire un luogo dove evocare la promessa del “mai più”.
Nel 2017 avevamo proposto di istituire un parco inclusivo per persone diversamente abili. L’idea è stata favorevolmente accolta, allora, in Consiglio Comunale. Nulla di concreto, ad oggi, è stato fatto.
Tra le varie nostre iniziative, abbiamo pensato di arricchire questo progetto creando, all’interno del parco, un Giardino dei Giusti. Questo accostamento vorrebbe simboleggiare la vicinanza dei Giusti alle persone bisognose, che troppo spesso sono state perseguitate a causa di ideologie criminali.
Il nostro intento è quello di realizzare all’interno del nostro territorio comunale, un luogo dove poter rendere omaggio a coloro che si sono opposti ai crimini contro l’umanità e ai totalitarismi.
Un luogo “sacro” dove ritrovare la memoria di donne e uomini di ogni tempo e di ogni luogo che hanno fatto del bene, salvando vite umane.
Donne e uomini, di ogni etnia, lingua, credo religioso, sparsi nel mondo e vissuti in epoche diverse accomunati dal rifiuto di ogni forma di violenza e discriminazione.
Erano persone che hanno lottato e si sono battute, spesso fino all’estremo sacrificio, contro le ingiustizie e le prevaricazioni. Erano uomini liberi.
OLTRE AL DISINTERESSE NON FANNO MANCARE NEMMENO LE BESTEMMIE AGLI INCREDULI SPETTATORI SANVITESI
– Una grande vergogna –
UNA FONTE DI ISPIRAZIONE
Il loro esempio è fonte di ispirazione per le nostre idee e le nostre azioni. Da quando è stato realizzato il primo Giardino dei Giusti a Gerusalemme, per onorare il ricordo dei Giusti non ebrei che hanno salvato la vita agli ebrei durante la Shoah, sono sorti sempre nuovi Giardini dei Giusti nei parchi pubblici, nelle scuole o altri luoghi significativi.
A Milano il Giardino dei Giusti di tutto il mondo è un memoriale che nasce per onorare coloro che hanno aiutato vittime delle persecuzioni, difeso i diritti umani, salvaguardando la dignità dell’uomo.
Anche San Vito può avere il suo Giardino dei Giusti.
Vorremmo che anche qui da noi sorgesse un albero per ogni uomo che ha scelto il Bene.
POCO IMPEGNO E TANTO CATTIVO GUSTO NON MANCANO MAI
– Una caratteristica terribile –
L’attuale maggioranza ha ancora il coraggio di affermare che loro sono sempre disponibili all’ascolto delle necessità di tutto il territorio.
Nonostante l’assenza di trasparenza, delle mezze verità e dell’abbandono di tanti Sanvitesi, loro si dichiarano aperti al confronto di idee e -sulla falsariga di ciò che andiamo dicendo solo noi in questa campagna elettorale- che “nessuno verrà lasciato solo”.
Resta il rammarico di dover constatare puntualmente, che alle belle parole e alle buone intenzioni non seguono fatti concreti.
Da un lato si spende e si spande per dar vita a opere tutt’altro che necessarie, ma quando c’è da aiutare fattivamente e con un certo tempismo chi è in sofferenza, lo si fa aspettare e forse gli si dà denaro con il contagocce.
Un modo di amministrare San Vito che sa di stantio e gradasso, che conferma quanto sia assolutamente inadatta a guidare San Vito al Tagliamento nel prossimo futuro.

TUTTO EVOLVE TRANNE IL LORO IMPEGNO
Come indicato in tanti nostri precedenti articoli, lo scarsissimo impegno é manifesto ovunque.
Una pessima storia che si ripete da sempre con la forza di sinistra e di maggioranza che sostiene l’attuale Sindaco Di Bisceglie.
Tutto ciò dovrebbe tuttavia far riflettere il normale cittadino, sulla qualità e l’impegno che potranno offrire, qualora venissero sciaguratamente eletti.
Se il disinteresse, come andiamo costantemente ripetendo, è una scelta particolarmente cara a queste forze di sinistra, per il bene di San Vito non si può certamente aspettare ancora.
Come tutti sanno il commercio a San Vito è infatti praticamente morto anche se cercano di copiare quelle idee che per il loro disinteresse non possono avere. Le frazioni sono così abbandonate, la sicurezza diventerà un problema e nessuno di loro penserà ai tanti disagi dei cittadini.
Se volete che tutto ciò sia solo un brutto ricordo, allora è il momento di cambiare e di passare all’azione. Puntando ad esempio sulla coalizione di forze politiche e liberi cittadini, Uniti per il Futuro di San Vito, che da sempre hanno combattuto per il benessere di tutti.
A partire dal candidato Sindaco Valerio Delle Fratte.
Un serio cittadino ed affermato professionista, che si è sempre impegnato per ridare un futuro di speranza a tutti i Sanvitesi.
Nessuno escluso!
UNISCITI A NOI
Se vuoi partecipare attivamente alla vita politica di San Vito e vuoi contribuire concretamente al benessere del nostro meraviglioso Comune unisciti a noi.
NON PERVENUTI ANCHE PER IL LICEO MUSICALE A SAN VITO
LICEO MUSICALE A SAN VITO? GIUNTA NON PERVENUTA! L'impegno della nuova giunta è imbarazzante anche...
GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA E L’AMBIENTE
22 Aprile, giornata mondiale della Terra In occasione della giornata mondiale della Terra,...
NEL MIRINO DI TANTI LA PARTECIPATA AMBIENTE E SERVIZI
Dichiarazioni mendaci o pressioni ai dipendenti? Cari lettori e lettrici, dopo aver denunciato lo...