ECOLOGISTI LAST MINUTE (O PRE-ELETTORALI)

ECOLOGISTI LAST MINUTE (O PRE-ELETTORALI)

SONO DIVENTATI ANCHE ECOLOGISTI LAST MINUTE

L’arte dell’ambiguità e della linea di pensiero fluttuante non finisce mai di stupire ed è per questo che sembrano diventati anche ecologisti.

Abbiamo sostenuto tante volte che le prese di posizione di alcuni esponenti della politica locale sono state piuttosto ondivaghe nel tempo, e ciò che stiamo dicendo da tempo viene costantemente confermato.

La coerenza, infatti, non è da tutti.

Ci riferiamo in particolare alle recentissime dichiarazioni di Consiglieri che, non trovando utile posizione all’interno dei loro gruppi storici, si spostano in gruppi con idee e convinzioni alle quali erano completamente estranei.

I tradizionali valori e capisaldi sui quali si era imbastito un programma elettorale (e grazie ai quali ci si era fatti votare!) ad un tratto vengono meno.

Ciò che conta è restare in sella, con buona pace della propria credibilità.

In tale contesto si inserisce bene anche la posizione cangiante in tema ambientale dei rappresentanti della civica dei Cittadini, che oggigiorno si presentano come paladini del “green”.

…sono tutti diventati magicamente “ecologisti”.

Lealtà verso principi inderogabili o puro opportunismo?

L’ampliamento della Kronospan è il classico esempio di opportunismo politico, ecco perché parliamo di ecologisti.

Anni addietro, quando il Consigliere Valerio Delle Fratte chiedeva all’allora maggioranza PD-CITTADINI spiegazioni su quella pratica, quelli che oggi rilasciano dichiarazioni a manetta sull’argomento erano tranquillamente assopiti e appiattiti sulle posizioni della loro maggioranza oppure dichiaravano di non avere una posizione precisa. Leggete l’articolo del giornale.

Non solo.

Che in generale la qualità dell’ambiente non fosse un argomento degno di attenzione per loro, ma piuttosto un fatto su cui minimizzare, lo abbiamo riscontrato anche nelle nostre ricerche bibliografiche, dove abbiamo trovato un articolo datato 3 marzo 2004, in cui questo tipo di atteggiamento si palesa. 

Anche in questo caso i giornali confermano quanto precisiamo.

Perché fare ORA della salute pubblica e del buono stato dell’ambiente un cavallo di battaglia?

La risposta la potete trarre da soli.

È infatti fin troppo facile cavalcare gli umori prevalenti del momento, giustificando magari le proprie azioni (o non azioni!) passate come nulla fosse.

Chi fa del mimetismo uno stile politico, deve sperare in un elettorato dalla memoria labile.

Molto labile…

PRIMA SI MINIMIZZA, POI CI SI ALLARMA

Nell’articolo sopra citato si può leggere come già nel lontano 2004 la concentrazione di polveri sottili, quando misurata, presentasse già molti sforamenti. 

I limiti di legge venivano ampiamente superati in quel periodo: 75 g/m3 a fronte dei 55 consentiti, come rilevato da Arpa FVG. L’allora Assessore all’ambiente Tiziano Centis intendeva tranquillizzare la popolazione sulla quantità di PM10 nell’aria, ascrivendo i livelli rilevati a particolari condizioni meteo

Erano solo i consiglieri Daniela Francescutto, Vittorio Pascatti e Daniele Mitri, tutti esponenti del Centrodestra sanvitese, che allora premevano per l’installazione di una centralina fissa nell’abitato, chiedendo di chiarire la situazione della qualità dell’aria. Ecco la conferma dai giornali.

Come si può ben comprendere quindi, solo la nostra parte politica è  stata attenta e ha sollecitato nel tempo le varie amministrazioni di sinistra a fare quanto in loro potere per monitorare la qualità dell’Ambiente! Gli altri, quelli che potevano fare e non hanno fatto, sono gli stessi che oggi chiedono provvedimenti per l’ambiente e la salute. 

Con quale credibilità, ci domandiamo?

Se tutto ciò vi indigna o preoccupa, bisognerà allora pensare alle scelte che tutti noi dovremmo fare per riportare le cose su un piano di sufficiente normalità. Quella normalità che a San Vito al Tagliamento manca da troppo tempo grazie a politici troppo occupati a conservare la poltrona e a sopravvivere.

L’occasione per cambiare le cose ci sarà tuttavia il 3 e 4 Ottobre in occasione delle prossime elezioni Comunali. In pratica l’ultima possibilità per riportare San Vito e le sue meravigliose frazioni, in quella condizione di benessere e tranquillità che qualsiasi cittadino si merita.

Scegliendo un candidato Sindaco come Valerio Delle Fratte e la squadra che lo accompagna, niente e nessuno verrà mai più abbandonato.

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Uniti per il futuro di San Vito al Tagliamento è l’insieme delle forze politiche e dei cittadini che alle prossime elezioni candideranno Valerio Delle Fratte al ruolo di Sindaco per cambiare finalmente pagina ed uscire dalle macerie che la Sinistra ha creato.

Una colazione che punta a risollevare la nostra meravigliosa cittadina e le sue frazioni, le persone, il commercio, il turismo e le associazioni, dopo il sciagurato disinteresse di una sinistra troppo attaccata alle poltrone e al potere di palazzo.

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