DERIVE E BESTEMMIE, IL BASSO LIVELLO RAGGIUNTO

DERIVE E BESTEMMIE, IL BASSO LIVELLO RAGGIUNTO

DERIVE AUTORITARIE E BESTEMMIE NEL LORO NUOVO SPETTACOLO

Derive autoritarie e bestemmie sono gli auspicabili ultimi atti di una farsa che da troppo tempo rovina San Vito al Tagliamento.

Nonostante i teatri siano chiusi da un pezzo, nella seduta del Consiglio Comunale del 17 dicembre scorso si è infatti assistito ad un penoso senonché disgustoso spettacolo.

…ovviamente messo in scena dai molti esponenti dell’attuale maggioranza che, per l’ennesima volta, hanno dato una pessima prova di sé.

La verve tragicomica ha raggiunto il suo culmine nel momento in cui ha preso la parola il Primo Cittadino. Con un atteggiamento che tradiva tutte le difficoltà del momento per il suo partito e per la sua maggioranza, in un improvviso crescendo di toni, che ha costretto qualche uditore a disattivare l’audio, il Sindaco ha zittito tutti i sudditi.

Sì, avete capito bene!

Sull’onda di questo impeto verbale, ha annullato le figure istituzionali del Consiglio Comunale, ha maldestramente tuonato contro i suoi avversari politici, e, infine, ha rivolto una stridente quanto immeritata sviolinata all’esecutivo. 

 Deriva autoritaria di un sindaco in evidente difficoltà o funerale della democrazia? Scegliete voi.

UN CONSIGLIO COMUNALE SENZA RISPETTO

Il Consiglio Comunale, il luogo che per antonomasia è destinato al dialogo costruttivo, ad un sano scambio di opinioni, all’ascolto delle idee dei membri partecipanti, è divenuto la sede in cui il rispetto dell’altro viene sistematicamente calpestato. 

Ecco perché facciamo riferimento alla deriva autoritaria e alle bestemmie, che tutti in streaming hanno ascoltato.

Per chi volesse udire con le proprie orecchie quali fossero gli argomenti trattati e il livello raggiunto nelle varie discussioni, è caldamente invitato ad aprire il link sottostante. Poi sarà sufficiente scorrere la barra del tempo fino al minuto 4.27.45 e come si addice al più volgare dei componimenti teatrali, non sono mancate neppure le bestemmie. 

https://www.youtube.com/watch?v=2pBljMtHP7M&feature=youtu.be

Eppure, sempre a sinistra, c’è chi si riempie la bocca di parole quali serietà e rispetto, etica e morale. Valori che nulla hanno a che vedere con quel turpiloquio, scambio di epiteti, gli atteggiamenti aggressivi e poco edificanti mostrati da questi commedianti.

Questo bassissimo livello è forse la prova che i nervi stanno saltando perché “qualcuno” si sente ormai in prossimità della fine?

Per noi e per migliaia di persone che ci scrivono ogni giorno, prima questa maggioranza uscirà di scena e meglio sarà per la collettività sanvitese. 

…anche per molti di coloro che hanno sempre votato a sinistra.

PERCHÉ I MEDIA PARLANO DI QUESTA VERGOGNA?

Perché anche sui notiziari locali e sui tanti social si parla di questa vergognosa rappresentazione? Le motivazioni sono semplicissime, a partire dall’uso delle bestemmie.

Nella seconda parte del Consiglio ci si apprestava infatti ad approvare il nuovo Regolamento di Polizia Rurale.

Per inciso dopo quasi un anno di lavoro e dopo l’impegno di tante forze politiche come Amo San Vito che ha contribuito, partecipando alle varie commissioni e ha portando diversi correttivi a tutela dell’ambiente e del lavoro agricolo. 

…nel nostro più classico impegno e modo di affrontare le necessità di tutta la comunità.

Ebbene in extremis il Sindaco ha ben pensato di portare sul tavolo di lavoro tre emendamenti di cui non ha reso note utilità e fondatezza, pretendendo di metterli subito ai voti. La minoranza ha chiesto allora di differire l’approvazione ad un’altra data, al fine di poter discutere gli emendamenti in una nuova commissione.

NIET !

Al silenzio della Presidente di Commissione (Valentina Francescon) e dell’Assessore all’ambiente (Giovanna Coppola) ha risposto il Sindaco, con il tacito consenso della Presidente del Consiglio Comunale (Natalia Troìa), respingendo la richiesta.

Questo loro lo chiamano rispetto verso le figure istituzionali. 

Questo per loro è dar voce e pari opportunità alle donne. 

Noi lo definiamo piuttosto asservimento ad un potere assoluto.

AMO SAN VITO NON PIEGA LA TESTA DAVANTI AL REUCCIO

Chi ci segue e conosce, sa che bestemmie e derive autoritarie non le potremo mai accettare. Pertanto è stato per noi naturale protestare contro questa pratica poco democratica, non partecipando al voto sugli emendamenti ed astenendoci sul voto dell’intero provvedimento.

Ma non è finita qui perché c’è anche la censura!

La mancanza di rispetto non solo verso le quote rosa dell’esecutivo, ma anche nei confronti di tutti gli altri Consiglieri Comunali ovviamente non finisce qui.

Questi ultimi hanno infatti scoperto che le comunicazioni a loro spedite vengono filtrate, con un vero e proprio atto di censura da parte di chi, evidentemente, vuole celare contenuti imbarazzanti per la maggioranza

È intollerabile che la posta non venga recapitata nella sua interezza ai legittimi destinatari! Ricorda infatti le pratiche di tanti paesi autoritari nei quali la democrazia è limitata.

Tutto ciò non può quindi lasciarci indifferenti: in noi genera disprezzo e sdegno ma anche in parecchi Sanvitesi ha creato un profondo disgusto.

Questa seduta di Consiglio è stata l’ennesima dimostrazione che le pratiche prevaricatrici di questo esecutivo sono ormai un’abitudine radicata. 

Tutto ciò però finirà ed accadrà quando alle prossime elezioni calerà il sipario su questo mesto teatrino. Quindi nel momento in cui i Sanvitesi prenderanno coscienza del fatto di essere stati trascurati, tassati, offesi e presi in giro da un reuccio e dai suoi sudditi. 

GUARDATE IL VIDEO E RIFLETTETE 

Con le prossime elezioni bisogna cambiare

Come indicato in tanti nostri articoli precedenti le attività, gli accordi pre-elettorali per alcune forze in grande difficoltà sono già iniziati. Avete già visto infatti sui giornali locali, i primi tentativi per cercare di salvare la poltrona, facendo i soliti accordi di palazzo.

Una pessima storia che si ripete da sempre.

Tutto ciò dovrebbe tuttavia far riflettere il normale cittadino, sulla portata degli accordi che si stanno già intavolando. Non solo in ottica delle prossime elezioni comunali, ma soprattutto in previsione di cosa si vorrà ottenere per un migliore futuro di San Vito.

Le elezioni saranno quindi un momento importante per tutti. Soprattutto per chi vorrà definitivamente cambiare tutte quelle logiche spartitorie ed improduttive, che hanno portato al collasso di San Vito e delle sue frazioni.

Il disinteresse, come andiamo costantemente ripetendo, è una scelta particolarmente cara all’attuale forza di governo Comunale, ma non si può aspettare ancora.

Nel frattempo il commercio a San Vito è praticamente morto, le frazioni sono abbandonate, la sicurezza diventerà un problema e nessuno di loro pensa ai tanti disagi dei cittadini.

Se volete che tutto ciò sia solo un brutto ricordo, allora è il momento di cambiare e di passare all’azione. Puntando ad esempio su chi da sempre ha combattuto per il benessere di tutti noi.

Ecco perché Valerio Delle Fratte sarà  il nostro candidato Sindaco alle Elezioni del 2021. Un serio cittadino e professionista, che si è sempre impegnato per ridare un futuro di speranza a tutti i Sanvitesi.

Nessuno escluso!

UNISCITI A NOI

Se vuoi partecipare attivamente alla vita politica di San Vito e vuoi contribuire concretamente al benessere del nostro meraviglioso Comune unisciti a noi.

AMO SAN VITO

Siamo un gruppo di cittadini totalmente svincolate dalle leggi di partito, che ha a cuore il futuro, il benessere e la cultura della propria cittadina.

Ogni giorno qualcuno si aggiunge a noi perché vuole cambiare qualche cosa che non funziona. Se ti interessa inizia a seguirci.

UNITI PER IL FUTURO DI SAN VITO

Uniti per il futuro di San Vito al Tagliamento è l’insieme delle forze politiche e dei cittadini che alle prossime elezioni candideranno Valerio Delle Fratte al ruolo di Sindaco per cambiare finalmente pagina ed uscire dalle macerie che la Sinistra ha creato.

Una colazione che punta a risollevare la nostra meravigliosa cittadina e le sue frazioni, le persone, il commercio, il turismo e le associazioni, dopo il sciagurato disinteresse di una sinistra troppo attaccata alle poltrone e al potere di palazzo.

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